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Olio fisso e olio essenziale: così tanto diversi?

Sì, olio fisso e olio essenziale sono  molto  diversi.  Lo sono sia per la composizione, sia per metodi di estrazione, sia per gli scopi di utilizzo. Oli fissi ed essenziali possono essere utilizzati insieme, anzi, a volte è proprio consigliato, ma facciamo un passo alla volta. Che cos'è un olio fisso? Un olio fisso, anche detto  olio vegetale ,   è una miscela di grassi che si ottiene generalmente dalla spremitura dei semi oleosi delle piante. Queste miscele si presentano in fasi diverse (solida o liquida) a seconda delle caratteristiche chimiche degli acidi grassi presenti e in funzione della temperatura dell'ambiente. Infatti oltre agli oli, in cosmetica naturale, conosciamo prodotti come burri, cere e unguenti che a temperatura ambiente hanno un aspetto solido o semisolido. Gli oli fissi vengono utilizzati a livello topico per le loro proprietà idratanti , nutrienti , elasticizzanti e protettive .  Se all'olio vegetale si addiziona qualche goccia d...
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Tea Tree Oil

Dalle foglie della pianta di Melaleuca alternifolia , l'albero di Tea Tree, si estrae un olio essenziale dalle importanti proprietà. L'olio di Tea Tree è un rimedio di origine naturale molto comune in erboristeria e in cosmetica. Contiene un insieme di molecole come alcoli e monoterpeni, tra cui il terpinen-4-olo, quantitativamente il più presente, che ha evidenziato proprietà antisettiche, antimicrobiche, antifungine e antinfiammatorie. Questo principio attivo esercita la sua attività grazie alla capacità di alterare la membrana citoplasmatica dei microrganismi, inibendoli.  Solitamente l'olio lo si usa diluito per via orale oppure puro da applicare sulla pelle. Attenzione, però: è pur sempre un olio essenziale e come tale può portare alla manifestazione di reazioni allergiche e dermatiti da contatto. Sono presenti composti che possono portare ad irritazioni, sensibilizzazioni ed effetti indesiderati.  In alcun modo deve essere utilizzato per bambini al di sotto dei tre an...

Tarassaco: usi e benefici

Molto comune tra i rimedi naturali troviamo il tarassaco ( Taraxacum officinale ), una pianta erbacea tipica delle distese erbose.  Conosciuto anche come "dente di leone", lo si riconosce per il suo caratteristico colore giallo acceso e un frutto dotato di pappo, un'appendice piumosa utile alla pianta per disseminarsi tramite il vento.  Il tarassaco è una pianta molto versatile. Oltre ad essere un rimedio erboristico, essendo spesso impiegato per le sue proprietà diuretiche e depurative, è anche utilizzato come alimento . Infatti è caratterizzato da molecole come l'acido ascorbico, il magnesio, il potassio e diversi carotenoidi, molto utili all'organismo per il loro supporto a livello metabolico e per contrastare l'azione dei radicali liberi. Attenzione però: se si soffre di acidità gastrica o di ulcere è meglio evitarlo perché potrebbe comportarne l'aumento. Tra gli attivi presenti nella droga abbiamo il taraxerolo, l'acido caffeico, l'acido cloro...

Mimosa: i suoi segreti erboristici

Pianta d'eccellenza per tutte le donne, la mimosa appartiene alla famiglia delle Fabaceae ed è conosciuta principalmente come pianta ornamentale. Non è molto discussa in ambito erboristico ma ha dimostrato diverse proprietà interessanti soprattutto in ambito fitocosmetico. Viene impiegata per le sue proprietà  cicatrizzanti  e  rigeneranti  per la pelle contrastando le irritazioni e condizioni come eczemi, psoriasi e dermatiti.  Ha un'attività antiossidante contro i radicali liberi che si producono durante i processi infiammatori. Inoltre, agisce come rigenerante, elasticizzante e antimicrobico. Le formulazioni fitocosmetiche con estratti di mimosa sono adatti a tutti i tipi di pelle, ma in particolar modo a quelle sensibili.  Per le pelli mature, che progressivamente con l'avanzare del tempo perdono di tono ed elasticità, la mimosa agisce anche da  anti-aging . Dalla corteccia si può ottenere un estratto ricco in tannini e saponine con attività antinf...

Bardana: proprietà e usi

L’ Arctium lappa L.,  comunemente chiamata bardana, è una pianta medicinale appartenente alla famiglia delle Asteraceae presente in Asia, Europa e Nord America. Conosciuta principalmente per le sue proprietà depurative ,  detossicanti e diuretiche ,   la bardana si rivela una delle piante più antiche utilizzate dalla tradizione erboristica e dall’ampio spettro terapeutico. DROGA Si utilizzano prevalentemente le radici, ma anche foglie essiccate, semi e frutti. PROPRIETÀ  Nella letteratura scientifica sono riscontrabili numerosi effetti farmacologici esercitati da questa pianta. Le proprietà principali sono antimicrobiche , antiossidanti , antinfiammatorie , antiallergiche , antivirali , gastroprotettive ,  epatoprotrettive  e neuroprotettive . Le radici sono un concentrato di attivi quali: acidi clorogenici, cinnarina, lignani e quercetina.  L'estratto che si può ricavare dalle stesse radici ha mostrato proprietà nel contrastare la tossicità indotta da...

Tisane primaverili

Curare il nostro aspetto esteriore non è tutto.  È  fondamentale prenderci cura anche del nostro organismo dall'interno. Per farlo possono esserci d'aiuto, soprattutto in questo cambio di stagione,   le  tisane  che sono generalmente  miscele  di droghe con un ampio spettro terapeutico. Ecco quindi 3 ricette di tisane per rigenerare l'organismo che puoi farti preparare dal tuo erborista di fiducia. 1 - Tisana primavera  -  30% mela essiccata 30% tiglio  20% sambuco 20% rosa canina  1 cucchiaio in circa 250 ml di acqua bollente, 1/2 volte al giorno   2 - Tisana relax floreale  - 50% camomilla 20% malva 20% finocchio 10% frangola 1 cucchiaio in circa 250 ml di acqua bollente, 1/2 volte al giorno  3 - Tisana depurazione intensa  - 30% tarassaco  30% ortica 20% cardo mariano  20% carciofo   1 cucchiaio in circa 250 ml di acqua bollente, 1/2 volte al giorno Lo sai che le tisane puoi utilizzarle anche pe...

Risveglia la tua pelle

Il passaggio dall'inverno alla primavera è un periodo delicato per la nostra pelle. Se non adeguatamente trattata e protetta, tende ad arrossamenti e bruciori, macchie antiestetiche e a ipersensibilizzarsi a fenomeni allergici.  Per avere una pelle pronta all'esposizione ai primi raggi solari, la prima fase è la detersione  con prodotti delicati e non troppo aggressivi per evitare alterazioni del film idrolipidico. Attenzione agli agenti schiumogeni: per quanto possano dare la sensazione di pulito e maggior efficacia, spesso sono quelli che alterano di più la nostra cute. Meglio indirizzarsi su prodotti più delicati in associazione a calendula o aloe che sono più rispettose del pH cutaneo. È importante ricordare che ogni tipo di pelle ha le sue esigenze a seconda dell'età, dello stile di vita, dell'alimentazione e dello stato di idratazione di ciascuno di noi.  Dopo un'accurata detersione, prediligi uno scrub enzimatico che agisce sia con l'azione meccanica del...